Bludeepa: Tat Tvam Asi?

Artista: BLUDEEPA
Album: Tat Tvam Asi
Genere: rock
Grado di rischio: IMPROVVISO di fare incontri inaspettati

Bludeepa

Le combo e la vita: a volte va alla grande, le altre… beh che ci importa? Prendiamo quelle buone!

Una ottima è capitata con i Bludeepa e la strada per il mare che da Fevvava (sì, Fevvava), porta dritta dritta al mare (beh, certo, strada per il mare…). Poi naturalmente ci sono tutti gli altri optional: sera, buio, orizzonte agricolo prossimo all’infinito e oltre, mancava giusto giusto il temporale, ma va beh, accontentiamoci!

Dunque, in mezzo a tutte queste caratteristiche che ci gettano direttamente nell’inquietudine, l’idea dei due folli che gestiscono questo delirio online è la medesima: fare benzina alla quattroruote, giretto non perfettamente organizzato e poi pizza con birretta al solito posto come premio, naturalmente Quel Posto in cui non spengono il forno prima delle due di notte e hanno le birre versione deluxe.

Quindi, convenientemente messo in loop l’album Tat Tvam Asi, le riflessioni cominciano a diventare discussioni. Premetto che non ci sono stati episodi violenti, semplicemente fervore verbale. I Bludeepa ci perdoneranno se li abbiamo trattati di sottofondo a un’accesa discussione sulla percentuale di approccio emotivo e tecnico che si deve adoperare nella scrittura di un disco. Ci perdoneranno se ci siamo messi a discutere su quanto ne capisca o meno il pubblico di un approccio o un altro. Ci perdoneranno anche questo delirio di #nonrecensione, ne siamo sicuri.

Bludeepa | Tat Tvam Asi

Naturalmente è successo perché, come ogni ottimo lavoro artistico, ha generato interesse e scambio di idee. Potremmo cominciare ad elencare che Broken o Spiritual Summer (che video! Ha anche vinto premi) ci richiamano questo o quell’altro ma in realtà, ad interrompere il turpiloquio, ci ha pensato il finale di Heaven arms with love: d’un tratto una vocina infantile distorta e la pieve antica sulla strada per il mare. I fell in love!

Secondo voi quanto ci ho messo a sfoderare il sorrisetto sadico del: daiiiiiiii andiamo a vedereeeeee!! Ma il mio socio folle non è coraggioso. I Bludeepa, sì. Ecco, la dinamica è stata proprio questa: loro danno il “la”, tu parti con i tuoi pensieri e quando meno te l’aspetti, richiamano al tua attenzione.

Questo accade perché i Bludeepa trattano i suoni da signori, un po’ severamente e un po’ no, ma sempre in modo appropriato come l’inizio di Solitude Standing che ha lo stesso effetto del silenzio di cui ti accorgi all’improvviso dopo che sei abituato al brusio.

I Bludeepa bazzicano nomi importanti sia stilisticamente, che nelle collaborazioni, ma li vorrei mantenere come assoluti protagonisti di questa pagina e anche dei nostri/miei giretti notturni, magari in solitaria, così la prossima volta, alla pieve, mi fermo!

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