Giorno 12: Biretta e bricolage?

The Artist | Smile the mouse

Vi dico già che il perché, non lo so: oggi mi è venuto in mente di quando ero abbonata a Topolino. Quanto fosse bello ogni martedì, trovare nella cassetta della posta, il giornalino. Oppure la mamma che rientrava dalle sue commissioni e ti avvisava che era arrivato il Topolino.

L’abbonamento al Topolino come esperienza di vita. Perché ho disdetto? Perché, in casa, o ci entravo io o ci entravano i Topolino (o i Topolini, come dicevo io): questione di mera superficie abitativa.

Certo, avrei potuto venderli, ma ho sinceramente preferito regalarli. Mi auguro solo che non siano finiti a fare da rivestimento a qualche improbabile opera di bricolage.

Ah ma la mia esperienza di bricolage è pari a quella di abbonata al Topolino: rimani convinta finchè non si presenta la “mera questione di superficie abitativa”. Insomma che le mie meraviglie frutto di qualche delirio sono miseramente finite in garage e no, non assomiglia a “Case da incubo”, non dopo il ciulo che mi sono fatta a pulire e riordinare.

Così succede con alcuni album che ti ritrovi tutti impolverati, che da tempo immemore popolano, magari, la tua opera di bricolage, e che francamente speravi di non aver comprato. Essi rimangono una prova inconfutabile della musica per cui hai un debole e di cui nessuno sospetterebbe mai.

Sì, lo confesso: ho anche io delle debolezze inconfessabili in fatto di musica e no, non le citerò qui; la mia dignità non può essere lesa fino a questo punto. Ognuno di noi ha dei junk-ascolti che non rivelerebbe nemmeno alla persona più cara. E non si deve necessariamente banalizzare il tutto pensando che un metallaro possa ascoltare qualche princess pop degli anni 2000.

Così, tutta di soppiatto, agguanti quella infausta idea di acquisto e cerchi di farla sparire: subito! Immediatamente! Prima che sia troppo tardi! E per fare un’operazione ancora più completa, fai sparire anche il tuo orrendo delirio di bricolage, tutto in garage! Non importa se l’auto va parcheggiata fuori: sono “mere questioni di superficie abitativa”. Quindi, dissimulare l’incidente proponendo di godersi un live dei Down in the Delta. Come? Dove è finito il mobile? Che mobile? Birretta?