Giorno 20: la multa?

The Artist | Guapo

Non basta il caldo. Una bella multa è quello che ci vuole!

Quando a casa ti arriva una raccomandata verde ospedale, non è una partecipazione a un matrimonio o l’invito a un evento. No! È una c…o di multa!

Allora, le cose sono essenzialmente due: o ti senti un pilota di Formula 1 oppure cominci a sudare e pensare al recupero punti. Ma nemmeno questo accade, perché mentre leggi il verbale di notifica, ti rendi conto che non c’è decurtazione punti e devi pagare per ben, signori e signore, dico: ben 3km e mezzo sopra al limite. Che ok, tolta la tolleranza qua e la tolleranza là sono effettivamente 13 km.

Va bene, ho sbagliato e pago. Quanto pago? Sarebbero 59,03 centesimi che, con lo sconto entro i cinque giorni (che ti ho perso di Zarrillo?) fa scendere a 46,43 euro, di cui 29,40 euro di sanzione e 17,03 euro di spese postali e amministrative.

Giosef è un contabile nato e converrà con me che non c’è “Niente da capire”.

Pagano assai l’inchiostro dei timbri e la busta verde ha il suo tocco chic. È l’unica. Non c’è altra spiegazione. Dico, non mi arrabbio più e non è rassegnazione. Siamo d’accordo che la sicurezza viene prima di tutto ma insomma, forse l’evento era meglio.

L’evento vero sarà quando “Amore e Psiche” verrà pubblicato per intero e mi auguro che Giosef non mi recapiti una busta verde ospedale con timbri costosi. Preferisco una cosa alla buona: un messaggino, una notifica, sì insomma, quelle cose da GGGGiovani.

Ah già, è vero che io sono vecchia dentro, con buona pace degli altri. Sì, che bello, accettarsi! Liberatorio! Sentirsi più leggeri, come quando si perdono due etti dopo sei mesi di chilometri in bici e l’endocrinologo ti dice: brava! Continui così!

Sono brava! Perché ho tenuto duro, sono stata resiliente nei confronti dello sforzo immane per essere uniformata alla società! Le mie chiappe caleranno e io mi sentirò molto cool, abbastanza da reel e qualcos’altro. Ah sì, anche in salute, tra una cosa e l’altra!

Sapete che c’è? Che una buona dose di ironia verso gli altri e se stessi è una buona risorsa per spassarsi un po’ la vita. La resilienza ok, ma una bella risata ogni tanto fa bene.

I problemi arrivano, anche per posta, i difetti li abbiamo così come i pregi. Saremo pur capaci di vivere o solo di sopravvivere? Che per carità, ci stanno anche i periodi di mera sopravvivenza!

Insomma, è vero tutto e il contrario di tutto. Ma una cosa, solo una: cambiate quel verdino triste ospedale! Se dovete spendere per essere stilosi, fatevi consigliare da un/una mail stilyst! Se non esiste: inventatelo! Dai, secondo me online si trova… possibile? POSSIBILE???