Giosef : Niente da capire?
Artista: Giosef
Album: Amore e Psiche
Genere: cantautorato
Grado di rischio: DI ABBANDONO… dell’ansia in autostrada!
Domandone da pesi massimi, che d’infantile ha poco, se ci si pensa. È una cosa così naturale. Dal punto di vista di una persona tendenzialmente nichilista, è che, forse, è talmente semplice, da essere banale; e sia mai che la banalità possa entrare senza permesso nella propria vita.
È che la condizione di adulto fa venire l’ansia. L’ansia ti fa fare tante cose inutili. Per ansia non intendo il normale segnale d’allerta che ti fa agire nelle situazioni incresciose, parlo dell’ansia dovuta dal conseguimento del risultato.
Bisogna essere resilienti, saper ottenere le cose, essere assertivi e qualche altro milione di cose. Tutto giusto, finché ti ritrovi a comprare l’avocado nella speranza che ti risolva il problema dei trigliceridi. Sì, perché magari ti ci sbatti vicino un uovo per la giusta dose proteica e lo combini col pane di segale per non ingerire troppi carbo(s).
L’ansia è quella cosa che mentre guidi cominci a pensare a cosa copre la tua assicurazione in caso d’incidente, a quando hai fatto l’ultimo tagliando, alle rate che ti mancano e che speri davvero di aver incluso gli eventi atmosferici, perché quelli politici non se li caga più nessuno.
L’ansia è quella vocina che al cinema ti dice di non masticare i pop corn troppo forte, altrimenti disturbi il tuo vicino che si scatta selfie al buio. L’ansia è quella stramaledetta corsa contro il tempo quando devi insacchettare la spesa alla cassa, perché la cassiera ha deciso di andare come un razzo quando tocca a te.
L’ansia è quella convinzione per cui se ti metti di traverso a un’opinione altrui, l’altro non sarà in grado di comprenderti e quindi dovrai scendere in guerra per forza: come possono coesistere due opinioni diverse? Due visioni differenti della stessa cosa? Qualcuno DEVE avere ragione.
L’ansia è quell’eccessivo bisogno di difendersi e giustificarsi. L’ansia è quella cosa che vorresti uscisse dal petto ad ogni respiro, sentire che il tuo corpo si svuota, i muscoli si allentano, che lo sguardo si rilassa e che sì, ogni cosa è affrontabile e il risultato sarà quello che si può.
Insomma, ma perché? Perché diamine la vita deve essere una guerra?
Ogni tempo ha le sue regole, ogni persona la propria sensibilità, ogni evento le sue conseguenze e non dobbiamo per forza avere il controllo su tutto. “Finché la barca va, lasciala andare” cantava qualcuno, ed ecco perché forse ci è sembrato sempre così banale: hanno ridotto la semplicità a qualcosa di popolare.
Ma la vita è semplice. Cioè, no. Per niente. Ma possiamo semplificare. Come? Dipende. Come giustamente ci fa notare Giosef, con il suo ultimo singolo “Niente da capire”, ognuno ha la propria visione delle cose, la propria esperienza ed è perfettamente inutile perdere energie verso la costruzione di un castello di pregiudizi pronto a crollare al primo soffio di vento.
L’equilibrio alla base di tutto significa anche che a volte si pende a destra e a volte a sinistra.
Va bene così.
Giosef mi scuserà se ho impiegato diversi capoversi per arrivare a parlare del suo brano, ma ascoltandolo, mi sono partiti i pensieri e credo che lo scopo fosse quello. Giosef non canta mai per dar aria alle corde vocali, lo potete tranquillamente riscontrare nella sua produzione sino ad oggi, che racconta l’evoluzione di una persona, fase per fase.
Pochi riescono con la stessa efficacia, e pazienza se i suoni non sono il last trend del momento, ma chi se ne frega. Il punto è un altro: a un certo punto bisogna fermarsi e chiedersi cosa stiamo facendo. Sembra la cosa più trite e ritrita ma solo perché si perde tempo a dirlo e non a farlo.
Perciò, credo proprio che questo “Niente da capire” è un efficacissimo singolo che aprirà la strada al prossimo album di Giosef, “Amore e Psiche” e siamo in attesa… in attesa! Non in ansia!
PS: la prossima volta che lo vedo, gli frego un paio di occhiali! Sapevatelo!