Giorno 24: I want to believe?

Make it burn suona Albert Taste, ovvero “fallo bruciare”. Chi?… ah no, volevo dire, cosa? Il coraggio, qualità che ammiro più di ogni altra caratteristica nelle persone. Tutti i miei più cari amici sono coraggiosi. Sbagliano, sono assurdi, testardi, cocciuti, anche un po’ stronzi se proprio vogliamo (come lo sono io), ma è come il piccante nel piatto: pensi di stare per morire ma in realtà fa bene al cuore.

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Albert Taste: Summer Vibes?

Albert Taste si occupa di musica elettronica come un vero e proprio pittore dei suoni: crea colori, atmosfere, situazioni, racconta. Usa pochissimo le voci, è come se facesse musica non per colmare il silenzio o zittire il frastuono, fa musica per farsi ascoltare. Riesce.

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Giorno 16: Alienati o alienanti?

Ci sono fazioni per qualsiasi cosa. Ci sono fazioni perché, a un certo punto, il dialogo s’interrompe schierando un muro di dita che puntano dritto verso la luna; e nessuno guarda la luna, si guarda il dito.

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